Cosa vedere a Padova in un giorno
Verona: città di Romeo e Giulietta, dell’Arena, dell’opera lirica, del Pandoro e buon vino. Sono davvero mille le cose da fare e da vedere nella nostra bella città veneta. Non tutti sanno, però, che Verona, grazie alla sua posizione geografica e alle numerose linee di treni e autobus di cui è fornita, è perfetta anche come punto di partenza per fantastiche gite fuori porta. Dal Lago di Garda alle Dolomiti, dalle cantine della Valpolicella alle città d’arte di Padova e Venezia; se sceglierai di trascorrere più giorni a Verona, non ti annoierai di sicuro!
L’itinerario di oggi ti porterà a Padova, antichissima città veneta che saprà affascinarti e stupirti tra arte, storia, religione, gastronomia e svago, un bizzarro miscuglio dove maestosi e antichi monumenti si affiancano a briosi mercati comunali e chioschetti da aperitivo in stile street food affollati di studenti universitari. E allora scarpe comode, e si parte!
Partendo da Verona, il modo migliore per raggiungere Padova è sicuramente il treno. Tra regionali, regionali veloci e treni ad alta velocità, la città è davvero ben servita e in meno di un’ora sarai già arrivato. Non dovrai preoccuparti nemmeno se il meteo non sarà troppo clemente con te perché con i suoi 12 chilometri di portici Padova è perfetta da visitare ogni giorno, lunedì esclusi, in cui la maggior parte delle attrazioni principali rimane chiusa.
Una volta uscito dalla stazione, imbocca lo stradone proprio di fronte a te, Corso del Popolo, per dirigerti verso il centro. La prima imperdibile tappa è senza dubbio la Cappella degli Scrovegni, un capolavoro trecentesco che ospita il ciclo più completo degli affreschi di Giotto. È consigliabile partire proprio dalla principale attrazione di Padova per il tuo tour giornaliero perché la mattina presto il numero dei turisti è più limitato del solito. Fai attenzione, però, perché non si accettano prenotazioni per visite sul giorno stesso, quindi ricordati di prenotare la tua visita con minimo 1 o 3 giorni di anticipo in base al metodo di pagamento scelto.
Oltre alla Cappella degli Scrovegni, rientrano nel gruppo dei Musei civici agli Eremitani anche il Museo archeologico, il Museo d’arte medioevale e moderna e palazzo Zuckermann, con all’interno il Museo di arti applicate ed il Museo Bottacin. Ti consigliamo di fare una selezione perché per visitarli tutti servirebbe davvero troppo tempo: sono oltre 23mila solo le incisioni ed i disegni di Palazzo Zuckermann e svariate centinaia i quadri della Pinacoteca al primo piano del Museo Eremitani.
Continua, poi, per Corso Garibaldi e Via Cavour per arrivare al Caffè Pedrocchi e Palazzo Bò. Il primo è uno dei più famosi caffè letterari nell’Italia del XIX secolo, detto anche “il Caffè senza porte” perché in quegli anni era sempre aperto a servire calde bevande, giorno e notte. Qui non puoi assolutamente perderti le specialità della casa: lo zabaione “Stendhal” ed il Caffè Pedrocchi alla menta con scaglie di cioccolato. Palazzo Bò, invece, saprà stupirti con il teatro anatomico più antico del mondo e, nella sala dei Quaranta, la cattedra dove insegnò addirittura Galileo Galilei. Una piccola curiosità? Il nome “Bò” significa “bue”, dallo stemma del macellaio che possedeva il palazzo prima della nascita di questa università che, fondata nel 1222, è la seconda università più antica al mondo e certamente l’unica ad avere il nome di un animale come sede originaria.
Prosegui sempre sulla stessa strada, prima su Via Roma e poi su Via Umberto I, per arrivare all’immenso Prato della Valle, una piazza ellittica che, con i suoi quasi 89mila metri quadrati di superficie, è una delle piazze più grandi d’Europa, e poi svoltando in Via Belludi eccoti di fronte alla Basilica di Sant’Antonio, patrono di Padova (anche se paradossalmente nato a Lisbona), detta semplicemente “Basilica del Santo”. Sapevi che questa basilica è proprietà del Vaticano? Si tratta di una delle chiese più grandi al mondo, visitata ogni anno da milioni di turisti e pellegrini, non solo per le molteplici opere d’arte conservate al suo interno, ma anche per le sacre reliquie del frate francescano, come il mento e la lingua rimasta ancora intatta.
Prendi ora Via dell’Orto botanico per raggiungere l’Orto botanico di Padova. Nato originariamente per aiutare gli studenti universitari a riconoscere le piante medicinali, è l’orto botanico universitario più antico del mondo, risalente addirittura al 1545, e dal 1997 patrimonio dell’UNESCO. Troverai davvero di tutto lì, comprese diverse piante rare ed in via di estinzione.
Sul far della sera, regalati un bell’aperitivo in uno dei locali di Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe o Piazza della Frutta. Il famoso Aperol spritz, immancabile drink nel rito dell’aperitivo veneto, è stato inventato proprio a Padova; meglio approfittarne! Poi, prima di rientrare a Verona, dedica qualche minuto a naso in su ad osservare l’affascinante Torre dell’Orologio in Piazza dei Signori, dove potrai cercare il tuo segno zodiacale nell’Orologio astronomico più antico conservatosi al mondo. Se sei della Bilancia, dovrai cercare il segno dello Scorpione, e no, non è uno scherzo, infatti Bilancia e Scorpione erano un unico segno nel sistema zodiacale pre-romano.
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