A pochi chilometri dal lago di Garda e alle pendici delle Prealpi, è incastonato un gioiello mantenuto inalterato nel tempo.
Con la sua lunga storia, risalente a più di 2000 anni fa, la città di Verona affascina ogni persona che entri in contatto con essa. I suoi monumenti, le sue strade, la sua storia e la sua atmosfera sono elementi che la rendono unica. Una città che si fa amare, forse perché qui l’amore si respira ad ogni angolo.
Per convincerti a visitare la nostra città abbiamo pensato di raccogliere 3 buoni motivi, che uniti rendono Verona una meta da non perdere. Scopriamoli assieme.
1) Fiume Adige
Verona accoglie le acque dell’Adige nel punto in cui il fiume entra nella Pianura Padana. Da sempre è stata una importante via di comunicazione e sulle sue sponde sorgono importanti città italiane, tra cui appunto Verona.
Le sue acque defluivano in diversi rami secondari. I due più famosi erano il canale dell’Acqua morta, il cui nome derivava dal lento fluire delle sue acque, e l’Adigetto, un ampio fossato usato a scopo difensivo. A questi si affiancavano più di 70 “vò”, canali che mettevano in comunicazione gli abitati con il fiume.
Con un salto indietro nel tempo riappaiono lungo le sponde dell’Adige torri, caselli daziari, approdi, castelli e forti. Il fiume Adige rappresentava una via di traffici di merci e di attività legate all’acqua, che permisero alla città e alla zona circostante un consistente sviluppo commerciale. Elemento caratteristico del fiume era il mulino, costruito su una piattaforma che si adattava al livello delle acque e collegato a riva da un ponticello. Durante il XIX secolo i mulini erano oltre 400 e scomparirono agli inizi del Novecento con l’industrializzazione della città.
Il 16 settembre 1882 l’Adige modificò l’aspetto della città a seguito di una piena, a seguito della quale vennero eretti i muraglioni e interrati l’Adigetto e il canale dell’Acqua morta.
2) Patrimonio dell’Umanità
Prima ancora di essere la città dell’amore, Verona rappresenta uno dei nostri gioielli italiani dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco il 30 novembre del 2000.
I periodi storici che si sono susseguiti hanno lasciato un’impronta indelebile sulla città, la quale ha permesso ad ogni piccolo dettaglio di rimanere inalterato nel tempo e giungere fino a noi. Oggi Verona è il risultato di uno sviluppo progressivo e ininterroto durato più di 2000 anni. Al suo interno si trovano elementi artistici e architettonici di epoche differenti, che convivono assieme e che hanno reso Verona un esempio di “città fortificata in più tappe caratteristico della storia europea”.
La sua fondazione risale al I secolo a.C. e passeggiando per le strade del centro storico si possono individuare gli elementi delle espansioni a cui è stata sottoposta la città. Dopo i Romani, la famiglia Scala e poi ancora i dogi di Venezia hanno lasciato la loro impronta andando ad aggiungere parti al complesso già esistente.
3) L’amore
Verona è la città dell’amore. Un nobile sentimento che si respira ad ogni angolo della città, un po’ per via della celebre storia d’amore di Romeo e Giulietta e un po’ perché Verona offre incantevoli luoghi dove passeggiare mano nella mano con la propria dolce metà.
Per gli innamorati che visiteranno la nostra città la casa di Giulietta e il balcone da cui lei si affacciava invocando Romeo è una tappa obbligatoria. Il corridoio che si apre in via Cappello è il luogo che conserva migliaia di promesse d’amore. A pochi passi da lì si apre piazza delle Erbe, che al calar del sole offre un’atmosfera romantica, e per le coppie più impavide ad attenderle il panorama che si gode dalla torre dei Lamberti, la costruzione più alta della città.
E che dire di piazza Bra? Di sera, quando le folle dei turisti sono seduti nei ristoranti o a riposarsi in camera, è il posto migliore per una passeggiata durante la quale ammirare la maestosità dell’Arena. Una passeggiata che può proseguire lungo il fiume Adige per ascoltare il suo lento scorrere al chiaro di luna.
Noi ti abbiamo dato 3 buoni motivi per visitare Verona, ora non ti aspetta altro che viverla.