La Venezia delle 3 “C”: Cultura, Carnevale, Cucina
Come abbiamo già visto nei precedenti articoli, Verona può essere perfetta come base di partenza per favolose gite fuori porta in giornata. Ci sono scelte per tutti i gusti: per chi preferisce la quiete del lago e per gli avventurosi della montagna, per gli amanti del buon vino e della cucina locale e per gli appassionati delle grandi città d’arte venete. L’ultima volta ti abbiamo guidato passo passo nella tua perfetta gita fuori porta da Verona a Padova. Oggi ti porteremo alla scoperta di una delle città più romantiche e visitate in tutto il mondo, Venezia, e per raccontartela useremo una formula particolare, quella delle 3 “C”: Cultura, Carnevale, Cucina. Sei curioso di scoprire di cosa di tratta? Allora partiamo subito!
Venezia è una città lagunare costruita sull’acqua. Niente auto né autobus, dunque; il centro storico, formato da ben 121 isolette, si gira tutto a piedi, in un continuo muoversi su e giù per i 436 ponti e le centinaia di piccole viuzze che qui prendono il nome di “calli”. Solo scarpe comode quindi! E ricordati di portare con te anche un piccolo ombrellino o un k-way perché a Venezia il tempo può cambiare molto velocemente.
Se da Verona scegli di raggiungere Venezia in auto, ti consigliamo di lasciarla in uno dei parcheggi di Piazzale Roma, vicinissimo alla Stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. Se, invece, preferisci optare per il treno, la soluzione migliore sono i Regionali Veloci che partono ogni ora dalla stazione di Verona Porta Nuova; hanno lo stesso prezzo dei normali treni Regionali ma il numero delle fermate è decisamente minore.
Cultura
Come non amare Venezia?! Mostre, festival, musei, teatri, biblioteche, collezioni rare,…l’atmosfera di cultura che si respira in questa città, dove i palazzi stessi diventano delle vere e proprie opere d’arte, è qualcosa di difficilmente descrivibile e soprattutto di unico al mondo. In generale, possiamo dire che ci sono 2 modi per scoprire la cultura di Venezia: da turista classico o da turista anticonvenzionale. Se rientri nel primo caso o se questa è la tua prima visita a Venezia, ecco le 5 tappe da non perdere:
- Le Gallerie dell’Accademia: una ricca panoramica della storia dell’arte veneta e veneziana, tra cui alcune opere di Bellini, Giorgione, Tiziano, Tiepolo e Canaletto, per non parlare del celebre Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci.
- Il Ponte di Rialto: il ponte più famoso di Venezia, sempre affollatissimo di venditori e turisti, ma dal panorama mozzafiato. Inevitabile qui una foto-ricordo sotto le arcate bianche, con lo sfondo del Canal Grande al centro e ai lati i più prestigiosi palazzi veneziani.
- Piazza San Marco con l’omonima Basilica: insieme rappresentano il simbolo stesso di Venezia. Piazza San Marco, l’unica piazza della città, è capace di lasciare ancora senza fiato anche chi conosce Venezia ormai da tanti anni e lo stesso si può dire della Basilica, in stile romanico-bizantino e gotico, chiamata anche Chiesa D’Oro per i 283 oggetti preziosi contenuti all’interno che formano il Tesoro di San Marco. Tra la Basilica di San Marco ed il molo, impossibile non notare il capolavoro architettonico di gotico veneziano di Palazzo Ducale, in origine sede del Doge, la massima carica della Repubblica di Venezia.
- Il Ponte dei Sospiri: il ponte che collegava Palazzo Ducale alle prigioni. Il nome richiama appunto i sospiri dei prigionieri, spaventati dall’idea di vedere la luce del sole forse per l’ultima volta.
- La Basilica dei Frari: con i suoi 102 metri di lunghezza ed i 17 altari monumentali, è la più grande chiesa della città e contiene un gran numero di opere d’arte, tra cui la celebre Assunta del Tiziano.
Per te, invece, atipico turista che detesti i cliché o veterano di Venezia che vuoi scoprire una città diversa e particolare, che sappia ancora stupirti, abbiamo pensato a 5 diverse soste che possono proprio fare al caso tuo:
- Le fornaci di Murano: alcune fornaci, situate sull’isola di Murano, dove potrai osservare i maestri del vetro soffiato al lavoro e scoprirne tutti i segreti.
- Lo Squero di San Trovaso: uno dei più antichi squeri veneziani, risalente addirittura al XVI secolo, ed uno dei pochissimi ancora in funzione. In questo cantiere potrai ancora vedere come si costruiscono e riparano le più famose imbarcazioni veneziane, le gondole.
- Gli antichi forti: un sistema di opere di fortificazione, iniziata nel XIII secolo, volta a proteggere Venezia e la sua laguna.
- Il Casino Venier: un luogo di divertimento e dissolutezza per la nobiltà veneziana del XVIII secolo, in cui potrai ancora scovare tutti gli spioncini ed i passaggi segreti che permettono di osservare ciò che accade nelle altre stanze senza essere visto.
- I musei insoliti e meno turistici: tra questi ti consigliamo il Museo Ebraico, dedicato alle festività ebraiche e agli oggetti di uso rituale, il Museo del Vetro nell’isola di Murano, con alcuni reperti che risalgono addirittura al I sec. d. C., ed il Museo del Merletto nell’isola di Burano, dove potrai anche vedere al lavoro le abilissime maestre merlettaie.
Carnevale
Qual è il miglior periodo dell’anno per vivere appieno l’atmosfera culturale veneziana? Senza dubbio il Carnevale. Il Carnevale di Venezia è uno dei più antichi d’Italia e sul podio dei più conosciuti al mondo. Nato nel periodo del Basso Medioevo, quando il Doge era solito concedere al popolo due mesi di festeggiamenti per sopportare meglio la miseria e gli schemi sociali, il Carnevale divenne presto una vera e propria istituzione. Durante questo periodo dell’anno, saltava ogni identità, differenza di sesso e convenzione sociale. La parola “maschera”, infatti, andava sia ad indicare letteralmente l’azione dell’indossare barba e baffi finti sia a definire con un nomignolo le donne che si travestivano da uomini e viceversa.
Oggigiorno il Carnevale dura circa 2 settimane ed è una festa molto suggestiva ed elegante, che attira per la sua unicità turisti da ogni parte del mondo. Ogni anno questo evento ha un tema specifico ed i fantastici costumi tradizionali sfoggiati dalle maschere rendono Venezia ancora più magica. Tra concerti, sfilate e spettacoli teatrali, avrai davvero l’imbarazzo della scelta con le decine di eventi pubblici in programma, oltre agli affascinanti balli in maschera in palazzi prestigiosi per rivivere i misteri e gli splendori d’un tempo.
Cucina
Il pezzo forte del menu nella cucina veneziana è senza dubbio l’antipasto. Camminando per Venezia noterai tantissime osterie tipiche, chiamate ‘bacari’, con interi banconi colmi di mille tipi diversi di ‘cicchetti’ (antipasti), da accompagnare con una bella ‘ombra de vin’ (bicchiere di vino). Tra i ‘cicchetti’ più tipici, potrai gustare soppressa o moscardini con polenta, polpette di granchio, uovo con acciughe ed il famoso baccalà mantecato (pesce cotto nel latte e trasformato in mousse).
Tra i primi ed i secondi piatti spiccano invece i piatti di pesce, tra cui spaghetti alle vongole, seppie o anguille in umido, scampi alla busara (con peperoncino e pomodorini) e polenta e schie (piccoli gamberetti grigi tipici della laguna veneziana), oltre ad alcuni piatti della cucina povera che, per la loro lunga tradizione, vengono serviti non solo dalle piccole osterie ma anche dai ristoranti più rinomati: ‘pasta e fasoi’ (pasta e fagioli), quasi “venerata” a Venezia, e ‘risi e bisi’ (risotto con pisellini), mangiato addirittura dai Dogi nel giorno del Santo patrono (25 aprile).
Tradizione e cultura che contaminano anche la cucina, questa è da sempre Venezia. E così ebbero origine in questa città anche il Bellini (purea di pesca bianca e Prosecco), uno dei cocktail più famosi al mondo, inventato dal capo-barista dell’Harry’s Bar di Venezia su ispirazione di un dipinto di Giovanni Bellini, ed il Carpaccio, sottilissime fettine di carne cruda, nato dai colori intensi dei quadri di Vittore Carpaccio.
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